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| | Dopo averla raggiunta al Princeton General dov'è ricoverata dal giorno precedente, House e Wilson decidono di trasferire Amber al Princeton Plainsboro per curarla personalmente; durante il trasporto Amber va in fibrillazione ventricolare e per non rischiare danni cerebrali, Wilson decide cautamente di ridurre le funzioni vitali con una soluzione criotermica, anche per dare ad House e al suo team un pò più di tempo per formulare una diagnosi.
Amber viene portata in terapia intensiva e, a parte l'insufficienza renale e la recisione dell'arteria femorale, precedentemente cauterizzata, qualcosa la sta ancora uccidendo; è una lotta contro il tempo e stavolta è la fidanzata di Wilson che sta rischiando la vita. E' di nuovo vittima di allucinazioni: la protagonista è sempre Amber, che prima riesce a far ricordare ad House di essere stato in un bar con lei, dove tra l'altro House ritorna e ritrova le chiavi della moto (che il barista gli aveva requisito dopo averlo visto ubriaco fradicio) e poi gli suggerisce di guardarle la schiena, dove effettivamente Amber presenta un rush.
Ma tutta l'equipe non riesce comunque a capire il problema. House, sempre sotto consiglio di Amber, decide di rischiare la sua vita per lei e per Wilson: proverà a farsi stimolare elettricamente l'ipotalamo per rievocare la memoria. Sotto elettrostimolazione House rivede tutto come in un sogno e inizia a ricordare. E' ubriaco al bar, e senza chiavi della moto, chiama Wilson a casa per farsi venire a prendere; ma lui è di turno all'ospedale, è Amber a rispondere. Ed è lei che ci va personalmente per non disturbare il compagno sul lavoro. Bevono qualcosa, poi prendono l'autobus. House cerca di ricordare qualche sintomo particolare, ma a parte uno starnuto, Amber sembra star bene.
Sul pullman starnuisce di nuovo. Dice ad House che probabilmente sta prendendo una brutta influenza. Ma questo non sembra comunque aver peso per la diagnosi, finchè House non le vede in mano un flacone, dal quale prende qualche pillola. E' amantadina. House ha capito tutto; tenta inutilmente di cambiare ciò che è già accaduto, di fermare Amber ma inutilmente: si volta verso Wilson, che in quella visione è con loro sul pullman, e con profondo dolore, gli rivela che non c'è più niente che possa fare.
Qualche attimo dopo, il terribile impatto del bus.
Una lacrima scende sul viso di House; un attacco di convulsioni e cade in coma.
Sarà Foreman a spiegare al team le condizioni di Amber: dopo la perdita dell'uso di entrambi i reni, il corpo non è più in grado di filtrare il farmaco che ha assunto; l'amantadina non può più essere dializzata e non è idonea per un trapianto di organi.
Wilson è disperato; sotto consiglio della Cuddy decide di far svegliare Amber per poterla salutare l'ultima volta. Appena svegliata, Amber si accorge di essere attaccata al bypass cardio-polmonare e chiede a Wilson se è grave. Trattenendo a fatica le lacrime di disperazione, Wilson le dice che ha un insufficienza multi-organo e che il cuore è ormai fermo; Amber, con orrore, ricorda di aver preso quelle pillole.
"Sto...sto morendo?..."
"...Ti amo."
Wilson e Amber trascorrono gli ultimi istanti sul letto di terapia intensiva; ormai senza forze, lei gli chiede di spegnere il bypass che la tiene in vita; Wilson non pensa di poter riuscire a far una cosa del genere, ma con uno sforzo sovrumano, preme quel tasto.
E Amber muore, tra le sue braccia.
Anche House è in terapia intensiva, perchè le convulsioni gli hanno provocato un emorragia cerebrale; mentre è in coma sogna di essere sull'autobus, di nuovo; ma stavolta è pieno di luce e accanto a lui c'è Amber.
"Sono morto?..."
"Non ancora..."
House dice che dovrebbe esserci lui al posto suo. Preferirebbe rimanere con lei sul pullman piuttosto che tornare in vita, dove si soffre, dove è infelice ma soprattutto perché non vuole che Wilson lo odi. Amber gli dice di scendere dal pullman; in un fascio di luce abbagliante si sveglia dal coma.
Wilson, sulla porta della stanza, ancora lucido dalle lacrime, vede House sveglio e i due si guardano per qualche istante, poi se ne va.
Taub torna a casa e abbraccia la moglie; Foreman, Cameron e Chase si incontrano in un bar, Kutner guarda la tv a casa sua e Tredici (della quale finalmente scopriamo il nome, Remy Adley) scoprirà di essere positiva al morbo di Huntington.
Al suo ritorno a casa Wilson trova sul letto, sotto il cuscino, un biglietto:
"Sorry you won't find me. Went pick up House. Amber" 
(scusate se sono stata un pò melodrammatica nel riassunto di questa puntata, ma mi è piaciuta troppo...e ho pianto dall'inizio alla fine  )
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e poi qnd muore uno dei personaggi principali è sempre brutto